Spike Lee

Attore, Musica, Produttore, Regista, Sceneggiatore

Biografia di Spike Lee

Regista provocatorio, aggressivo, polemico e coraggioso, Spike Lee è il rappresentante più noto del black cinema statunitense. Nato il 20 marzo 1957 ad Atlanta in Georgia, Shelton Jackson Lee cresce nel quartiere di Fort Greene a New York. Si trasferisce in Georgia dove si diploma nel 1978 in Comunicazioni di Massa al Morehouse College di Atlanta. L’anno precedente aveva girato in Super 8, “Last Hustle in Brooklyn”, cortometraggio sui neri e i portoricani contagiati dalla disco-music.
Nel 1979 segue uno stage alla Columbia Pictures a Hollywood che lo convince a diventare regista.
Nel 1983, al terzo anno della New York University, gira il suo primo lungometraggio, “Joe’s Bed – Stuy Barbershop: We Cut Heads” che è la sua tesi di laurea. Il film viene proiettato al Lincoln Center nella rassegna “Nuovi registi, nuovi film” vincendo lo Student Academy Award dell’Academy Motion Pictures Arts and Sciences Students. Inoltre la pellicola viene presentata in Europa al Festival di Locarno.
Nel 1986 dirige “Lola Darling”, film che può essere considerato il suo primo vero lungometraggio che gli fa vincere il “Prix de la Jeunesse” al festival di Cannes di quell’anno.
Nel 1988 con “Aule turbolente” Lee si immerge nel clima di una scuola per neri prendendo ispirazione da “Animal House” di John Landis. Nel 1989 dirige il duro e disincantato “Fa’ la cosa giusta”, un film che è un lucido discorso contro il razziamo.
Nel successivo “Mo’ Better Blues” (1990) il regista smorza la forza polemica per raccontare la storia di un trombettista jazz. Nel successivo “Jungle Fever” (1991), storia dell’amore impossibile tra un architetto nero e una segretaria italoamericana, torna ai  temi che gli sono cari dell’integrazione razziale e della denuncia contro la droga.
Il 1992 è l’anno di “Malcolm X”, uno dei suoi film più complessi, biopic del discusso leader nero interpretato da un grande Denzel Washington. I successivi “Crooklyn” (1994) e “Clockers” (1995) sono molto vicini alla cronaca nera. Nel 1996 dirige “Bus in viaggio” e sospende i toni violenti dirigendo la commedia “Girl 6 – Sesso in linea”, un film che riflette sulla varietà del sesso telefonico e sulle sue conseguenze.
Nel 1998 dirige “He Got Game” in cui lavora di nuovo con Denzel Washington cucendo su misura per lui il ruolo di un uomo uxoricida per caso e ennesimo emarginato nella sua galleria di personaggi.
Nel 1999 firma “Summer of Sam” tragico affresco sociale ambientato nel sottobosco giovanile di New York interpretato da John Leguizamo. Il successivo “Bamboozled” con Jada Pinkett-Smith segna il ritorno del regista ai temi cari dell’integrazione razziale.
Nel 2002 esce dalle sue tematiche e affronta la complessa storia di un pusher che ha solo 24 ore per rimettere in piedi la sua vita prima di finire in carcere ne “La 25ma ora”. Il film, interpretato da un grande Edward Norton, è uno dei suoi drammi più riusciti.
Nel 2004 torna alla regia con “Lei mi odia” uno dei suoi film meno riusciti. Torna a convincere con il thriller-noir “Inside Man” interpretato da Denzel Washington, Clive Owen e Jodie Foster.
Dopo aver firmato il documentario sull’uragano Katrina “When the Leeves Broke: A Requiem in Four Acts” (2005), Lee torna al lungometraggio con “Miracolo a Sant’Anna” (2008) film drammatico incentrato sulla tragedia dei soldati americani che combatterono contro i tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale nel paesino toscano di Sant’Anna di Stazzema.
Negli anni seguenti il regista torna a dirigere documentari, tra questi ricordiamo nel 2012 “Bad 25” che celebra i 25 anni dall’uscita dell’album “Bad” di Michael Jackson.
Nel 2013 torna alla regia di un lungometraggio con “Oldboy”, remake dell’omonima pellicola del coreano Chan Park Wook interpretato da un bravissimo Josh Brolin.      
Spike Lee ha diretto anche spot pubblicitari e videoclip per artisti come Miles Davis, Prince, Stevie Wonder, Eros Ramazzotti, Public Enemy, Tracy Chapman.